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mercoledì 30 marzo 2016

La mela marcia

Chi mi conosce sa che sono da sempre un fan di Apple.

Lo si può leggere anche in uno dei miei primi post in questo blog

http://viaggiodigiorno.blogspot.it/2015/03/una-mela-per-cena.html.

Bene, la Mela di Apple però questa volta ha un sapore amaro, quasi rancido appunto.

Cos'è successo che ha fatto così incazzare anche un vecchio brontolone come me, vecchio si, ma sempre pronto a sostenere i visionari di Cupertino?

Semplicemente un aggiornamento software del sistema operativo iOS riuscito male. Anzi malissimo. 
Considerata poi la potenza di fuoco del colosso americano che è in grado di sfornare tecnologia extragalattica, ma non di testare adeguatamente una versione di software, la cosa è riuscita a far imbestialire milioni di utenti in tutto il mondo

Milioni di persone abituate a sedere in metro, o a tavola, o in auto o anche sul cesso e a navigare in internet partendo da una mail o da una ricerca su Google che, improvvisamente, si sono spalmati contro la testardaggine di link che non ne vogliono sapere di aprirsi.

E non serve premere più forte, oppure due e nemmeno tre volte. Non aiuta accompagnare il tentativo con la fantasia di una siracca.

Niente. 

Dopo l'usuale ma alquanto improvvido aggiornamento, i link si aprono solo se limiti le funzionalità di sistema ed inibisci la gestione dei Java Script che sono presenti in almeno tre quarti dei siti della rete. 

Risultato: il browser su iPhone, così comune in metro, a tavola e anche sul cesso è diventato praticamente inutilizzabile.

Un salto indietro troppo forte per passare inosservato.

Ed infatti la rete si è sbizzarrita, incredula ed un po' sorpresa da questa defiance dal sapore un po' più vicino a Seattle che a Cupertino e si è scatenata in domande educate (e meno) in particolare su Twitter, all'account @AppleSupport.

Che, bellamente sembra quasi ignorare la situazione e parla del più e del meno chiedendo pedantemente agli utenti a cui si degna di rispondere (su altri problemi) "send us a DM ..."(proprio così, spediscici un DM...). Ma che cazzo vuole dire DM, lo sanno solo loro. A me ricorda Deutsche Mark, quando ancora c'erano, Decreto Ministeriale che ancora ci sono, addirittura Dirigente Movimento, ovvero Capostazione, che non lo sono più da anni.

Insomma, la cosa che mi manda in bestia e che non mi aspettavo da Apple è proprio questo ignorare il problema. Fare quasi a finta che non esista.

Per di più, dopo aver twittato richieste di aiuto con irritazione crescente purtroppo senza alcun successo, prima ad @AppleSupport e poi anche a @Tim_Cook (il CEO che ha raccolto la pesante eredità di Steve Jobs) la delusione per non essere più l'utente spennato ma coccolato da un servizio con i fiocchi ha iniziato a diventare irrecuperabile.

Poi, questa sera, testardo come sono, ho deciso di farmi sentire in altro modo.

Ho lasciato perdere i canali Social, così anonimizzanti e fintamente   democratici e, senza scadere nella anzianità della telefonata ho provato la via intermedia, ma almeno "impersonificata" della chat.

Mi ha risposto, dopo pochi secondi un tal Uxxxxx, che non era di sicuro un risponditore automatico a meno che anche a quelli non insegnino a fare errori di battitura.


Probabilmente era anche italiano, ma il dialogo si è svolto lo stesso tutto in inglese.

Ha ammesso con un po' di imbarazzo che non ci stanno capendo un cazzo e che stanno lavorando duramente per risolvere il problema.

Alla fine non ha risolto 'na mazza e,  per dirla tutta, non poteva neanche provarci, ma almeno mi ha fatto sentire di nuovo ascoltato e, ma solo un pochino, la rabbia mi è passata.

Vedi, caro signor @Tim_Cook, bastava questo. 




Bastava dire pubblicamente, con lo stesso stile aperto e trasparente con cui hai dichiarato di voler impedire all'FBI di leggere i dati dal telefonino del terrorista (inutilmente, anche se a mio avviso giustamente), bastava dire, con la stessa faccia sorridente che compare in questo stesso istante  sul tuo sito come se niente fosse successo, che avete fatto una cazzata. Che vi rendete conto che state creando un mare di disagi (stitichezze incluse) e che state cercando di risolvere il prima possibile.

Sarebbe bastato questo per far sembrare la vostra mela meno marcia.

Invece, questo atteggiamento da struzzo, assieme al vostro incomprensibile DM, lo devo ammettere, hanno scalfito irrimediabilmente quel senso di ammirazione che nutrivo per voi.


P.S.: DM sta per direct message, non sono abbastanza social per averlo capito subito. Per fortuna non me lo hanno chiesto in chat...

martedì 29 marzo 2016

l'Italia che non ha futuro

Cercare di essere educati in un Paese di cafoni è un'impresa che conduce diritta, e solamente, al turpiloquio.

Molto semplicemente, ecco i fatti.

Mio figlio, iscritto al registro AIRE (Associazione Italiana Residenti all'Estero) prenota un appuntamento al Consolato Generale Italiano a Londra per rifare un passaporto con il chip danneggiato.
Ottiene l'appuntamento, ma i casi della vita fanno sì che nello stesso periodo possa invece godersi una inaspettata vacanza in un paese esotico. Succede anche che, inebriato dall'idea dei profumi caraibici, si dimentichi di disdire, prima di partire, l'appuntamento stesso.

Se ne ricorda solo una volta di là dall'oceano, ma, tra mille difficoltà con le connessioni internet inesistenti non riesce nell'impresa di cancellarlo (anche perché, il link faticosamente raggiunto conduce ad una pagina vuota) e decide (ovvio) di chiedere aiuto al babbo attraverso il seguente messaggio che trascrivo integralmente per consentire una giusta comprensione del seguito:

Papa!!!! Posso chiederti un favore?  Domani mattina ore 9 riusciresti a chiamare l'ambasciata italiana a Londra dicendo che Enrico Donisi non riesce venire all'appuntamento per il cambio di passaporto? Non sono riuscito ad avvisarli prima e il loro Link internet non va! Il motivo dell'incontro che credo fosse 10 uk era avere un nuovo passaporto con il chip elettronico funzionante.. anche, ho perso la patente un paio di giorni fa!

Puntualmente, stamattina alle 9, ho provato a contattare l'Ambasciata e, dopo aver dribblato n volte il risponditore automatico ed aver atteso l'orario di apertura, ho finalmente provato ad esporre la mia necessità ad un mega-super-importantissimo addetto (non prima di essermi educatamente presentato per nome e cognome ed aver gentilmente salutato).

Non ho avuto nemmeno il tempo di finire la parola passaporto che il mega-super-importantissimo addetto ha letteralmente sbattuto giù il telefono ovviamente senza essersi né presentato né, tanto meno, aver salutato. Unica arrogante ed altezzosa dichiarazione l'aver evidenziato che quella era l'Ambasciata e non il Consolato (ho testimoni dell'accaduto in quanto per comodità avevo inserito il vivavoce).

Ho provato quindi a cercare sul sito del Consolato, navigando attraverso la sua accattivante grafica vintage anni '80 (Tim Berners Lee si ritroverebbe ragazzo) per vedere se era possibile sfruttare il poco tempo rimasto ed informare "educatamente" dell'impossibilità di presentarsi all'appuntamento.

Il tentativo telefonico si è esaurito, dopo il consueto slalom col risponditore, con un rimando al numero di un call center per le prenotazioni che riporto esattamente come scritto sul sito.

Invito anche chiunque riesca ad agganciarlo correttamente a comunicarmi il modo in cui ci è riuscito.
Io, infatti, devo fare pubblica dichiarazione di inettitudine e stupidità non avendo avuto successo in nessuno dei modi che la mia limitata intelligenza mi ha suggerito.
 

Ecco (papale papale) il richiamo al numero:

CALL CENTRE per informazioni (a pagamento) :09067530251 (dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 12 e dalle 13 alle 17).

NOVITA': E' possibile prenotare un appuntamento Passaporti contattando il Call Centre



Unica consolazione: la voce registrata della TIM che risponde che il numero non esiste (in qualsiasi combinazione con prefissi e non) è mille volte più educata del mega-super-importantissimo dipendente dell'Ambasciata che mi ha sbattuto giù il telefono.


Inutile anche dire che un qualche addetto del Consolato Generale (forse non così mega-super-importantissimo) starà giustamente rimarcando la maleducazione di un tal Enrico Donisi che non si è presentato puntuale all'appuntamento accennando magari al vezzo Italico di fregarsene degli altri.


Ecco, metti insieme quest'oretta di esperienza a tu per tu con l'immagine offerta dall'Italia agli italiani desiderosi di essere educati e rispettosi delle regole e capisci perché, anche senza bisogno di cercare complotti, scie chimiche e bufale senza mozzarella, non ce la possiamo proprio fare.