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sabato 1 gennaio 2022

Otto mesi dopo: lettera ad un amore perduto.


Mio dolcissimo amore,

lascia che mi rivolga ancora a te anche se, da qualche mese, otto per l'esattezza, non sei più al nostro fianco.

So bene che avevi tutto il diritto di lasciare la nostra casa dopo quasi 15 anni.

So che eri stanca ed affaticata: si leggeva nei tuoi occhi, si capiva dai tuoi movimenti così lontani dalla luce e dalle energie dei tempi migliori.

So che mi dirai di aver dedicato tutta te stessa con slancio e senza risparmio alla nostra quotidianità e che, più di questo, non potevi davvero fare.

So, anche, che il tuo animo buono e umile non pretenderà scuse né spiegazioni per quelle che sono state le difficoltà che, anche a causa mia, hai dovuto superare e so che, solo e soltanto, serberai in cuor tuo il ricordo dei momenti belli e spensierati. 

Voglio però che tu sappia che il tuo addio mi ha lasciato un graffio che porterò per sempre dentro.

Voglio che tu sappia che sei stata, per me, per noi, la gioiosa presenza in un vuoto  che non abbiamo voluto colmare altrimenti.
Sei stata la mia “bambina”: felice, esuberante, mai capricciosa. Semmai, a volte, testarda.
Come quando, fin da subito, mi hai fatto capire di non gradire la tua prima “cameretta” ed hai affermato la tua personalità, disponibile ed obbediente, ma ferma e convinta dei suoi diritti.

Voglio che tu sappia che penso spesso a tutti i giochi che abbiamo scoperto assieme,
Come quando, con i tuoi “fratelli”, allora piccolini, inventavamo un gioco di nascondino e non c’era modo di ingannare il tuo fiuto così infallibile.
O quando, mille volte, ti ho costretta a fare un’elegante giravolta e tu ti accontentavi, riconoscente, di un piccolo pezzo di pane.

Voglio che tu sappia che sei stata, a volte, un riferimento esperto, esempio di guida e resistenza.
Come quando, perduti nei boschi dell’Isola d’Elba, hai condotto me e tuo “fratello” fuori da un labirinto che non riuscivamo diversamente a superare.
O quando, nelle gite con la “mamma” colmavi con le tue continue rincorse gli spazi che si creavano tra lei e me e ti fermavi, preoccupata, ad aspettarci ad ogni curva.

Sei stata paziente e comprensiva nell’accogliermi festante dopo lunghe assenze o nell’accontentarmi, obbediente, in qualcuno dei tanti giochi che ti ho imposto, a volte capricciosi e contestati dagli altri, come la famosa esplorazione dei bordi della tavola. 

Di ogni tavola.

Sei stata, sempre, il significato stesso di ritrovare casa, quando riconoscevi ogni volta, fosse Monaco, Milano, Peschiera e persino Mestre, il nido dove noi stavamo bene e tu con noi.

Sei stata, pensandoci ora, l’essenza stessa di questo lungo tempo trascorso dal momento in cui sei entrata nella nostra vita. Hai accompagnato silenziosa e fedele lo scorrere delle giornate, diventando, giorno dopo giorno, una parte di me. Quella con la quale potevo esprimermi  indifferentemente con un fortissimo abbraccio od un leggero calcio, consapevole che erano entrambi dati ed accolti come un gesto d’amore.

Voglio infine che tu sappia che sei stata molto più di tutto questo.
E sei stata molto più per tutti noi, presi assieme, di quello che sei stata per ciascuno di noi, come individuo. Un tratto immaginario che ha unito, modellandosi con semplicità naturale, le cinque personalità  di questa famiglia, un po’ complessa e, come si dice, non naturale. 

Mi è costato, ci è costato molto accettare di lasciarti andare. 

Ancor di più aiutarti a farlo, preparando controvoglia la tua partenza, un po’ improvvisa, ma non più rimandabile.

Penso spesso al momento dell’addio. Penso al fatto che non abbiamo voluto viverlo fino in fondo e, allora, mi piace pensare che, in realtà, hai cambiato idea e, alla fine, non sei partita, ma sei ancora in giro, da qualche parte, che ti godi un po’ di  libertà.

Buon viaggio Asia, ovunque tu sia.


P.S.: Asia ci ha lasciato il 1 aprile del 2021. So distinguere l'amore per un umano da quello per un animale. E so distinguere il dolore per la perdita di un umano da quello per un animale. È lei che abbraccio nella foto di sfondo di questo blog ed è lei che bacio nella foto profilo di Twitter.